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Proteggere i bambini durante le ricerche in internet


Proteggere la navigazione dei nostri pargoli è un problema ricorrente e importante, cominciamo col dire che per essere efficaci dobbiamo mettere in conto un livello di impegno abbastanza alto, ma ne vale la pena!

I bambini, si sa, sono curiosi, sono attratti dalle cose che luccicano e hanno il brutto vizio di cacciarsi nei guai cercando di fare nuove esperienze.
Non sono uno psicologo, sono un tecnico, ma sono anche un padre. Anni fa mi sono posto la domanda che tutti i genitori della generazione internet si fanno: " come posso evitare che mia figlia/o si imbatta nella parte "malsana" di internet?" La risposta l'ho imparata strada facendo, con un monitoraggio costante della navigazione della prole e non mettendo alcun limite o restrizione sul pc che avevo dato in uso. Come tecnico sembra abbastanza inusuale che non abbia usato dei software dedicati alla censura a tutela dei minori, eppure, con poche frecce disponibili per il mio arco, sono riuscito ad ottenere un ottimo risultato.
E' molto importante parlare molto chiaramente dei pericoli che ci sono in rete, senza paura di traumatizzare i nostri piccoli (sono molto più forti di quel che crediamo) e pensare che se per curiosità andassero a cercare "certi argomenti", senza sapere cosa li aspetta, resterebbero molto più traumatizzati.

Lasciar utilizzare il nostro Pc ai bambini con il nostro account potrebbe non essere una buona idea.
E' preferibile, qualora non si avesse a disposizione un vecchio Pc da regalare ai piccoli per le loro prime incursioni in rete, creare un nuovo account utente (linitato) sul nostro Pc e proteggere il nostro account con una password, onde evitare che inavvertitamente o per curiosità qualcuno possa utilizzarlo.

Utlizzando Google Chrome potremo utilizzare una estensione molto utile: WOT
Semplicemente aggiungendola alle estensioni di Chrome, verrà visualizzata una iconcina in alto a destra, cliccandola, si aprirà un menù dove troveremo le impostazioni, da settare su "controllo parentale"


Effettuando una ricerca di un noto sito pornografico potremo visualizzare la seguente schermata



Possiamo notare come l'estensione riesca a segnalare con un pallino rosso i contenuti non adatti e, ad esempio, con un pallino verde la pagina di Wikipedia dove viene descritto il sito internet.
Diciamo che è qualcosa, ma non il massimo.
Arrivati a questo punto creeremo un account Google che ci servirà per attivare il safe search fornito da Google stessa, e accederemo come in figura inserendo user e password.



Una volta effettuato l'accesso, tornando alla pagina di ricerca, troveremo il tasto "impostazioni", dove andremo a spuntare la dicitura "Attiva Safe search".















Ripetendo la ricerca di cui sopra, otterremo risultati più consoni.



























I risultati ottenuti sono tutti con il pallino verde. Ovviamente, visto l'argomento trattato, ci saranno informazioni probabilmente discutibili all'interno di quegli articoli, ma almeno saremo sicuri che parole estremamente volgari e immagini esplicite non verranno visualizzate.
Il "safe search" è opportuno attivarlo anche per la ricerca di immagini di Google.

Avendo un account Google che ha effettuato l'accesso, potremo anche monitorare la cronologia di navigazione, anche se venisse cancellata dal Browser Chrome.

Questa, in linea di massima, è una buona contromisura preventiva per un accesso ad internet minimamente protetto ma, pur rischiando di risultare ripetitivo, le migliori armi sono quelle dell'informazione mirata ai propri figli, della discussione, e della fiducia.

Mi metto a disposizione per eventuali chiarimenti e per affrontare altre problematiche legate alla navigazione protetta dei bambini.





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